Una seconda giornata intensa per il Festival che ha visto non solo incontri con gli autori ma anche due laboratori creativi.
Negli spazi dell’Oratorio della Parrocchia San Vittorio l’illustratore Riccardo Atzeni ha spiegato ai bambini come si racconta una storia intera con una sola immagine, o anche con un solo personaggio, per dedicarsi poi ad un momento condiviso di disegno.
A pochi metri di distanza, il formatore e musicista Pasquale Demis Posadinu ha tenuto una lezione, ai ragazzi della Scuola Civica di Musica ma anche ad appassionati, su come scrivere una canzone inedita.
La mattinata si è conclusa nella Biblioteca Comunale “Grazia Deledda” con Emanuele Altissimo che ha racconta il suo ultimo romanzo “L’avvelenatore” (Bompiani, 2023) in compagnia di Lorenzo Pavolini, Federica Sechi e Marco Russo del Collettivo Clip. Un romanzo di tensione psicologica che con il ritmo di un’indagine criminale fruga nelle nostre case, nei nostri armadi ordinati, tra le parole che non osiamo pronunciare, ci porta nel buio per farci desiderare la luce: perché è proprio quando nessuno crede più in noi che dobbiamo lottare per la nostra libertà.
Foto di Claudio Muzzetto.